Prepara un’insalata primaverile fresca e profumata composta da asparagi verdi, polpa di granchio reale Petrossian e pompelmo. Condisci con olio di oliva ed erbe aromatiche fresche e otterrai un piatto molto genuino, appetitoso e colorato. Da servire come antipasto o in bicchierini per l’aperitivo!
Preparazione: 20 minuti • Cottura: 12 minuti
Ingredienti per 4 persone
Svolgimento
Per gli asparagi
- Riempire d’acqua una pentola, aggiungere un pizzico di sale grosso e far bollire.
- Tagliare la base degli asparagi su circa 3-4 cm. Sbucciare gli asparagi per mezzo di un pelapatate (senza toccare le punte).
- Quando l’acqua bolle, abbassare il fornello per ottenere un bollore minimo.
- Immergere delicatamente gli asparagi nella pentola (con le teste verso l’alto) e farli cuocere per 10-12 minuti, finché non saranno al dente.
- Verificare la cottura degli asparagi infilando la punta di un coltello nel loro gambo. Il coltello deve entrare senza resistenza, ma gli asparagi devono rimanere compatti.
- Sciacquarli in acqua fredda per interrompere la cottura e fare in modo che conservino il loro bel colore verde. Scolarli e metterli da parte.
- Quando gli asparagi saranno freddi, togliere le teste e tagliarle a metà nel senso della lunghezza. Metterle da parte per la decorazione. Tagliare i gambi a cubetti.
Per il pompelmo
- Sbucciare il pompelmo, facendo attenzione a togliere tutta la buccia e la membrana bianca.
- Incidere poi delicatamente tra ogni linea bianca per recuperare gli spicchi di pompelmo (realizzare questa azione sopra una scodella per recuperarne il succo).
- Tagliare gli spicchi ottenuti in piccoli cubetti.
Per la preparazione
- Tagliare il merus di granchio reale in piccoli cubetti.
- Mescolarla delicatamente con il pompelmo e gli asparagi. Condire con un filo d’olio di oliva, succo di pompelmo, sale, pepe ed erbe aromatiche fresche sminuzzate.
- Disporre la tartara in piccole scodelle, decorare con le punte degli asparagi tagliate a metà e aggiungere alcuni giovani germogli.
Fotografie: Aimery Chemin • Stilismo culinario: Coralie Ferreira